E’ uscito ilLibro: Il Cenacolo 3D

E’ uscito!
In tutte le migliori librerie e nel circuito Giunti.
Due anni di dura fatica e migliaia di disegni fatti a mano, 3D, Virtuale e AI!
Il mio vecchio lavoro sul cenacolo del 2010, presente in libri, mostre, documentari e musei ha fatto il giro del mondo, ma era ormai ormai obsoleto e con qualche difetto… (lo ammetto e me ne vergogno!). Ho quindi deciso di riaffrontare l’argomento e ci ho dedicato giorni e notti. Un file enorme, milioni di pixel di meraviglia e un nuovo sistema VR all’avanguardia!
Ecco a voi il nuovo cenacolo 3D!
Mario Taddei

Scheda completa

Leonardo da Vinci. Il Cenacolo 3D
Ricostruzione virtuale di un capolavoro perduto e ritrovato
https://giunti.it/products/leonardo-da-vinci-il-cenacolo-3d-taddei-mario-9788809935853


Il Cenacolo di Santa Maria delle Grazie, a Milano, è uno dei luoghi leonardiani più visitati al mondo. Antico refettorio dei monaci, ospita, su una delle sue pareti, l’Ultima cena dipinta da Leonardo da Vinci nel 1494-1498, un capolavoro assoluto del Rinascimento. Questo libro presenta quest’opera, e questo luogo, come non si era mai fatto fino adesso. Anni di studio e un sapiente utilizzo di nuove tecnologie di restituzione in 3D ha consentito all’autore di riproporre questa opera facendo in modo da farci attraversare i secoli e le vicissitudini del dipinto fino a mostrarcelo “come era”, ricostruendone i colori, portandoci “dentro” la tecnica particolare della sua esecuzione, mostrandoci la tavola della Cena e i suoi protagonisti dalle angolazioni più diverse, ripristinando la decorazione originale degli ambienti reali e dipinti, in qualche modo a vederlo con gli occhi e la mente del suo creatore.

Leonardo da Vinci. Il Cenacolo 3DRicostruzione virtuale di un capolavoro perduto e ritrovato

Presentazione

Il Cenacolo di Leonardo, il capolavoro che ha cambiato per sempre il modo di dipingere e di immaginare un episodio di carattere religioso.
La storia ci ha lasciato, purtroppo, solo un debole ricordo di ciò che era. Con le moderne tecniche di ricostruzione tridimensionale, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e un nuovo lavoro di restauro digitale, è oggi possibile sperimentare nel refettorio di Santa Maria delle Grazie un’esperienza virtuale che può darci un idea del capolavoro com’era al tempo di Leonardo e che i milanesi ebbero la fortuna di vedere la prima volta nel 1498.
Leonardo è stato, con i suoi studi, il precursore delle moderne tecnologie di realtà virtuale. Il suo impianto prospettico e le sue pitture a 360° miravano a “ingannare” i visitatori che, per la prima volta, si ritrovavano immersi in un altro tempo e in un altro luogo: una realtà virtuale magnifica e gloriosa.

Leonardo da Vinci. Il Cenacolo 3DRicostruzione virtuale di un capolavoro perduto e ritrovato

Leonardo da Vinci. Il Cenacolo 3DRicostruzione virtuale di un capolavoro perduto e ritrovato

Introduzione

Estate 2022, mi trovo in Santa Maria delle Grazie a Milano, indosso il casco virtuale e avvio il programma con la nuova ricostruzione virtuale del Cenacolo in alta definizione. È emozionante essere nel posto dove Leonardo ha dipinto questa maestosa e importante opera. Dopo venti anni, realizzo un “sogno” tecnologico e viaggio nel tempo e nello spazio ritrovandomi all’epoca di Leonardo con l’opera così come era al suo tempo, in un’atmosfera
magica e sorprendente.
Una delle prime persone a cui ho fatto provare il software è stata la direttrice del Cenacolo stesso, la dottoressa Silvia Zanzani. La ringrazio per avermi dato la possibilità di “ascoltare” il Cenacolo dal vero, in silenzio. Lo conoscevo a memoria dopo averlo studiato per decenni e lì in Santa Maria delle Grazie addirittura ho provato a riviverlo, come in una macchina del tempo, come era nel 1498 grazie alla realtà virtuale immersiva. Un’esperienza che definisco “Realtà Virtuale Spazio Percettiva”. Lo spazio in cui si trovava il mio corpo era esattamente lo stesso simulato virtualmente. Questa emozionante esperienza, unica e difficilmente replicabile, è stata particolarmente impressionante perché ho potuto anche “sentire” per la prima volta, in silenzio, il Cenacolo.

Leonardo da Vinci. The Last Supper 3DVirtual reconstruction of a lost and rediscovered masterpiece


Quello che lascia spaesati ed emozionati nel trovarsi nel refettorio a Santa Maria delle Grazie è il fatto che si percepisce il grande spazio in cui è presente l’opera. Il dipinto in sé è quello che tutti conoscono, si può anche ammirare in libri e riproduzioni, ma quello che è impossibile da fare, se non nel luogo vero, è percepire lo spazio che ci circonda con l’udito. Le voci, i suoni e anche i passi hanno un’eco speciale che ci fa percepire lo spazio e la sua grandezza. Ho cercato di riprodurre la stessa sensazione nell’audio spaziale virtuale del software che ho realizzato con UNREAL Engine 5, lo stesso software con cui vengono realizzati tutti i videogiochi e i nuovi effetti speciali presenti nei film di Hollywood.
Anche se i suoni virtuali possono essere calcolati e riprodurre la stessa eco della stanza reale, mi sono accorto che mancavano i rumori dei miei passi e del mio respiro. Incredibile ma vero, nella sala del refettorio, da solo, ho potuto chiudere gli occhi camminando verso il capolavoro, percepivo la grandezza e la potenza dell’opera con l’aggiunta di un senso insolito e comunque fondamentale.

Leonardo da Vinci. Il Cenacolo 3DRicostruzione virtuale di un capolavoro perduto e ritrovato

La storia della ricerca sul Cenacolo VR parte dal 1999, anno della mia laurea in Disegno industriale al Politecnico di Milano, con una tesi multimediale e museale proprio su Leonardo da Vinci. Da allora mi sono sempre occupato di Leonardo e delle sue macchine fino a creare, nel 2021, la Da Vinci ACADEMY (www.davinciacademy.
net) che ha come scopo la divulgazione e l’utilizzo di tutti i mezzi tecnologici moderni per la comprensione della storia e per un nuovo Rinascimento Digitale. Ho presentato le nuove ricerche in conferenze a Milano e San Francisco. Per questo nuovo lavoro sul Cenacolo ho utilizzato anche l’Intelligenza Artificiale, creando per la prima volta dei modelli di diffusione con le “impronte” artistiche dello stesso Leonardo, la Davinci.A.I.©, per una ricostruzione che sia anche scientificamente corretta e non legata a un particolare stile personale. Leonardo, il mio riferimento, non smetterà mai di sorprenderci e, come ci ha insegnato, dobbiamo essere noi stessi sperimentatori di nuove tecnologie, anche rischiando di sbagliare ma senza mai arrendersi. Solo usando e dominando la tecnologia potremo migliorare il mondo con l’arte e con la storia, come guide di un’umanità che, in caso contrario, sarà dominata dalla tecnologia.

Mario Taddei

Leonardo da Vinci. Il Cenacolo 3DRicostruzione virtuale di un capolavoro perduto e ritrovato
Leonardo da Vinci. Il Cenacolo 3DRicostruzione virtuale di un capolavoro perduto e ritrovato
Leonardo da Vinci. Il Cenacolo 3DRicostruzione virtuale di un capolavoro perduto e ritrovato
Leonardo da Vinci. Il Cenacolo 3DRicostruzione virtuale di un capolavoro perduto e ritrovato
Leonardo da Vinci. Il Cenacolo 3DRicostruzione virtuale di un capolavoro perduto e ritrovato
Leonardo da Vinci. Il Cenacolo 3DRicostruzione virtuale di un capolavoro perduto e ritrovato

Mario Taddei
Mario Taddei, laureato al Politecnico di Milano,  ha dedicato molti anni di lavoro, ricerca e studio a Leonardo da Vinci, analizzandone meticolosamente l’intera produzione artistica e scientifica. È docente di Computer grafica e Book informatico. Ha progettato e realizzato macchinari in 3D, video, ricostruzioni virtuali, ha tenuto lezioni e conferenze in vari paesi, ha curato pubblicazioni e mostre, iniziative didattiche, musei concreti e virtuali, multimediali e interattivi, tutti dedicati alla scienza medievale e rinascimentale e in particolare all’opera di Leonardo.

Mario Taddei e la sua “Gioconda cinese” …che spopola Galleria Cortina – MILANO

IlGiorno 8 Maggio 2023 Articolo Gioconda Cinese – Mario Taddei – Galleria Cortina

Il Giorno – 8 Maggio 2023

Mario Taddei e la sua “Gioconda cinese” …che spopola Galleria Cortina – MILANO

Tutti, a corteggiare i cinesi potenti e furbacchioni, capaci, si presume; di negoziare la pace tra i bellicosi russi e ucraini. E alla Galleria Cortina di Milano, via Mac Mahon 14, zona Cenisio-Monumentale, nel suggestivo Cortile degli Scultori che sembra appartenere a un mondo lontano, fino al 30 maggio si vedrà “LaGioconda Cinese”.

Perché, Mario Taddei, l’ha dipinta?
«Per smontare il mito della superiore bellezza occidentale. Tanto idealizzata da favorire il razzismo E da anni, studiando Leonardo, combatto pure l’omologazione del genio assoluto: sarebbe potuto nascere altrove, non esclusivamente in Italia, né “italiano” ancora poteva esserlo ».

Ma lui che rapporti aveva con la Cina?
«Prestiti in ambito in scientifico deve averli ricevuti: il suo ponte militare a incastro, da realizzare rapidamente e, una volta passati, altrettanto rapidamente smontare, si trova già disegnato su un papiro cinese dell’anno Mille».

Lusingati i cinesi?
«Hanno apprezzato re mie ricerche trasmesse “a distanza”, durante il Covid, quando ho fatto lezione a classi di bambini. E hanno ospitato una mia mostra, pure spedita via Internet, dedicandomi un intero piano di un museo di Quingdao».

La milanese Galleria Cortina ha voluto opere realizzate con la segreta tecnica NFT. Che ci
può dire?

«Attingo al mondo dei bit digitali. Elaborazione tramite computer, impressione su supporto di legno. Risultato: ritratti rinascimentali di moderni sei principi e 28 dame, pezzi unici, non ripetibili, indistinguibili da opere realizzate a pennello».

Viene in mente Bridgerton, il serial più visto di sempre, cast multietnico, membri di colore nella famiglia reale, che però fa a pugni storicamente con la Londra dell’Ottocento in cui è ambientato. Davvero irresistibili le utopie?
«Con la Gioconda cinese dico che Leonardo può tornare sulla terra a regalarvi un sogno: in NFT il ritratto della fidanzata, o moglie, mamma, figlio/a, amico/a, collega; la loro anima, età preferita e bellezza eternizzate.
La versione digitale in movimento dà l’effetto dei dipinti appesi nella scuola di Hogwarts, nei film della saga di Harry Potter. .Un gioco, una favola».

Anna Mangiarotti

Una Gioconda Cinese?

L’arte rinascimental-digitale di Mario Taddei
Galleria Cortina – Milano

Da Martedì 2 Maggio (ore 18:30 inaugurazione)
La Galleria Cortina via Mac Mahon 14 a Milano, interno 7.

Per la prima volta in mostra a Milano la collezione di Dame Rinascimental/Digitale di Mario Taddei.

Più di 50 opere su tavole di legno in un viaggio attraverso la storia, l’arte rinascimentale e il significato del ritratto a partire dai veri motivi per cui Leonardo ha realizzato La Gioconda.

Organizzazione: Renzo Cortina, Mario Palmieri,
Paolo Mosca, Veronica Serafini

LA GIOCONDA CINESE

L’arte rinascimental-digitale di Mario Taddei

Mario Taddei, Gioconda Cinese 42 x 60 Cm

Come sarebbe cambiata la storia dell’arte se Leonardo Da Vinci fosse stato cinese? È questa la domanda che si pone l’artista Mario Taddei, che decide di creare una serie di dipinti ispirati al mondo di Leonardo, provando a immaginare ritratti di altre donne rinascimentali che il genio vinciano avrebbe potuto incontrare e ritrarre in mondi alternativi. L’arte di Mario è digitale, elabora le figure ispirandosi ai manoscritti del maestro di cui è uno dei più grandi esperti mondiali. Dopo aver studiato i codici e aver realizzato in tutto il mondo mostre dedicate proprio all’arte e alle invenzioni di Leonardo, ha deciso di seguirne le orme in questo percorso artistico.

LA GIOCONDA CINESE – Mostra
L’arte rinascimental-digitale di Mario Taddei – Galleria Cortina – Milano

Un tempo le riproduzioni di Mario erano create con colori a olio e pennello. Oggi invece attingono al mondo dei bit digitali, l’elaborazione avviene tramite computer, ma viene poi impressa su supporto di legno, dando letteralmente vita a un’opera altrimenti intrappolata nella freddezza del computer. Le opere vengono immortalate su tavole di legno create sempre dall’artista usando le tecniche e i modi rinascimentali: Leonardo infatti dipingeva su tavole e non su tela. La resa su legno è perfetta, e una tecnica segreta inventata da Mario rende la pittura digitale reale: si vede il tratto del pennello e il dipinto digitale risulta, anche al tatto, non distinguibile da un’opera realizzata col pennello. Potrete scoprirne l’efficacia pittorica e la resa vedendo i quadri dal vivo nella prima ed esclusiva esposizione che si terrà dal 2 maggio alla Galleria Cortina di Milano.

LA GIOCONDA CINESE – Mostra
L’arte rinascimental-digitale di Mario Taddei – Galleria Cortina – Milano

Ma il percorso di Mario non si ferma qui, perché la sua idea è quella di ridare vita alle botteghe artistiche rinascimentali, come quella del Verrocchio. L’artista rinascimentale non creava per suo estro, ma sempre su commissione. La vera Monna Lisa era un omaggio del Giocondo all’amore della sua vita, l’idea era eternizzare la bellezza di una donna nel tempo. Esattamente quello che si propone di fare oggi Taddei: basterà portargli alcune foto di una fidanzata, di una moglie, di un amico, di un collega di lavoro, di una mamma o di un figlio e Mario potrà creare un quadro unico sia in formato digitale certificato con tecnologia NFT che in supporto reale, appendibile in parete e in versione unica.

LA GIOCONDA CINESE – Mostra
L’arte rinascimental-digitale di Mario Taddei – Galleria Cortina – Milano

Ogni opera di Mario è infatti un pezzo unico che grazie agli NFT ne certifica la non ripetibilità e la proprietà. Mario può letteralmente generare il ritratto che preferite, dando l’età che volete alla persona che vi va di omaggiare; se lo desiderate al posto di scegliere il Rinascimento potrete ambientare il ritratto nel selvaggio West, su Marte, in un fumetto Manga, nella Venezia del Settecento o dovunque altro vogliate.

Clara del Ballatoio – Acrilico, resina, pigmenti su tavola di Legno – Dimensioni 40 x 40 cm

Spesso i ritratti possono lasciare perplesso chi li commissiona perché non è automatico riconoscersi nella figura che vediamo; anche se perfettamente somigliante, lo sguardo o la postura del volto dipinto possono farci dire: “Ma io non sono così.” Mario vi proporrà 4-5 alternative tra cui scegliere per essere sicuri che il vostro quadro unico su tavola sia esattamente quel che desiderate, e che sappia rubare l’anima alla persona ritratta.

Primavera – Acrilico, resina, pigmenti su tavola di Legno – Dimensioni 40 x 40 cm

Ogni opera sarà consegnata in formato duplice: in versione digitale e in versione su tavola. La versione digitale, per chi vuole, può anche essere in movimento dando l’effetto dei dipinti appesi nella scuola di Hogwarts, nei film della saga di Harry Potter.

Dama Cristina Casata Cari Amori – Acrilico, resina, pigmenti su tavola di Legno – Dimensioni 42 x 60 cm

La Gioconda cinese è un viaggio nella storia che vuole fare incontrare il futuro dell’arte digitale con la realtà rinascimentale delle botteghe, l’unicità del mondo Nft, con la concretezza dell’opera fisica su legno da poter appendere alle pareti di casa. Chiunque vedrà il vostro quadro lo scambierà per un vero e proprio ritratto a olio creato su commissione per voi, come se Leonardo fosse tornato sulla Terra per regalarvi un sogno.

Conte Taddeo Taddei – Acrilico, resina, pigmenti su tavola di Legno – Dimensioni 42 x 60 cm

Siete pronti a viaggiare nel tempo?

Galleria Cortina da Martedì 2 maggio 2023

Mario Taddei, Gioconda Cinese 42 x 60 Cm